Stagione più lunga ed early booking uniti a un leggero incremento dei prezzi: sono queste le macro tendenze dell’estate 2024 individuate da Feries, leader italiano nella ricettività extra-alberghiera online, grazie ai dati rilevati dai suoi due portali Agriturismo.it e CaseVacanza.it. E se sul fronte delle destinazioni, la Toscana si conferma la regione più gettonata dagli ospiti che hanno scelto di soggiornare tra campagna, mare, montagna e piccoli borghi, la sorpresa arriva dalla prima edizione della Capitale Rurale Italiana 2024, il progetto lanciato dai due portali per (ri)scoprire e valorizzare i comuni immersi nella natura, che arricchiscono le zone rurali lungo tutto lo Stivale. Delle 20 località in gara quest’anno, selezionate sulla base delle destinazioni rurali più cercate su entrambi i portali nei primi sei mesi del 2024 e votate direttamente dagli utenti tramite sondaggio online, ad aggiudicarsi il titolo di Capitale Rurale 2024 è stata Pescasseroli, incantevole località ricca di storia e tradizioni nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo. Menzione speciale meritano le altre tre destinazioni più votate: Pietrelcina (Benevento), Favignana (Trapani) e San Gimignano (Siena).
I trend
Tendenze già emerse nelle passate stagioni, una maggiore diversificazione nella scelta del periodo delle vacanze ed early booking vengono confermate e rafforzate dal bilancio dell’estate tracciato da Feries. Complici una maggiore flessibilità lavorativa, il desiderio di esperienze più autentiche e una crescente sensibilità verso il turismo sostenibile, sempre più viaggiatori sia stranieri che italiani sembrano allontanarsi dalla classica vacanza di Ferragosto, optando per periodi diversi e destinazioni meno affollate. È il caso di giugno che ha segnato un incremento delle prenotazioni estive rispetto all’anno scorso, rispettivamente dell’1% su Agriturismo.it (il 20% di quest’anno contro il 19% del 2023) e del 5% su CaseVacanza.it (il 18% contro il 13%).
Chi viaggia continua a prenotare con largo anticipo. Per Agriturismo.it la media è di 72 giorni (+7% rispetto al 2023), mentre su CaseVacanza.it si comincia ancora prima: la media è di 130, quindi con più di 4 mesi d’anticipo (+18% in confronto al 2023).
Diversa per le due tipologie di ospitalità extra-alberghiera anche la durata dei soggiorni. Con una media di 5 giorni (-0,9% rispetto al 2023) gli agriturismi si confermano un’ottima soluzione anche per soggiorni brevi, come un fine settimana rilassante nella natura.
Gli utenti di CaseVacanza.it preferiscono, invece, periodi di soggiorno più lunghi, con una media quest’anno di 11 giorni (+0,3% rispetto al 2023).
Sul fronte dei prezzi il comparto ha risentito dell’aumento generalizzato, che ha investito l’intera Penisola. Per gli annunci su CaseVacanza.it l’importo a notte a persona è salito del 6%, mentre per Agriturismo.it il rincaro si è attestato al 4% rispetto all’estate 2023.
La top 5 delle destinazioni più richieste
Quanto alle mete italiane più gettonate per il turismo extra-urbano gli utenti di Feries si diversificano a seconda della tipologia di struttura scelta. Su CaseVacanza.it, il portale di riferimento in Italia per gli affitti turistici con un focus particolare sulle destinazioni rurali, la meta più ricercata e prenotata resta il mare. Di conseguenza si conferma (quasi del tutto) la classifica del 2023, su cui svetta la Puglia seguita da Toscana (che sale dal terzo al secondo posto), Sardegna, Sicilia e Abruzzo.
Per quanto riguarda Agriturismo.it, il portale leader per l’agriturismo in Italia, alle classiche destinazioni marine si aggiunge l’interesse per la l’entroterra e le perle della cultura italiana. Pur confermando le prime cinque posizioni dell’anno scorso, la classifica di quest’anno evidenzia cambiamenti interessanti. Dietro la dominante Toscana si posiziona la Lombardia (in scalata dal quarto posto del 2023) seguita da Veneto, Umbria (che sale di una posizione rispetto al 2023) e Liguria.
Fabrizio Begossi, Managing Director di Feries ha commentato: «Nonostante le difficoltà economiche del 2024 abbiano influenzato la passata stagione turistica, il turismo rurale si è distinto per la sua resilienza. Mentre l’inflazione ha messo a dura prova il potere d’acquisto dei consumatori, riducendo le presenze in molte regioni, il turismo rurale si è confermato un’alternativa sempre più apprezzata da chi è alla ricerca di esperienze autentiche e sostenibili e di un’ospitalità di qualità, a misura di viaggiatore. Un’evoluzione che ogni anno monitoriamo con Agridays, l’appuntamento online completamente gratuito promosso dai due nostri portali agriturismo.it e casevacanza.it che ha l’obiettivo di raccontare, attraverso dati, previsioni e consigli, cosa aspettarci per il futuro del comparto. La prossima edizione è in calendario lunedì 4 novembre alle 17.30».