Pubblicato il decreto che introduce il Superbonus per il settore turistico e altri aiuti, per un totale di 2,4 miliardi di euro di aiuti. Fra i beneficiari, strutture ricettive, agenzie di viaggi e tour operator. Incentivi alla digitalizzazione, favoriti i giovani under 35 e le donne imprenditrici
Nella Gazzetta Ufficiale del 6 novembre è stato pubblicato il Decreto Legge n. 152/2021 “Misure urgenti finalizzate alla realizzazione degli obiettivi del PNRR per il 2021”. I primi quattro articoli del decreto sono dedicati al Turismo.
All’articolo 1, Contributi e credito d’imposta per le imprese turistiche, è previsto un credito di imposta fino all’80% delle spese sostenute dal 7 novembre 2021 fino al 31 dicembre 2024 per:
- a) interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica;
- b) interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
- c) interventi edilizi funzionali alla realizzazione degli interventi antisismici e per le barriere architettoniche;
- d) realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività degli stabilimenti termali;
- e) spese per la digitalizzazione.
Oltre al credito d’imposta dell’80% che ha un tetto di 2 milioni e 300mila euro (De Minimis UE), è previsto un contributo a fondo perduto del 50% delle spese per gli interventi agevolati (efficienza energetica, eliminazione barriere architettoniche, piscine e attrezzature termali) per:
- imprese alberghiere,
- agriturismi,
- strutture ricettive all’aria aperta,
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici.
Il bonus del 50% ha un tetto di 40mila euro, aumentabile fino a 100mila euro sulla base dei seguenti criteri:
- ulteriori 30mila euro, se sono presenti spese per digitalizzazione e innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento;
- ulteriori 20mila euro per società, ditte individuali e cooperative con imprenditoria femminile o con determinate quote percentuali di giovani fra i 18 e i 35 anni;
- ulteriori 10mila euro per le imprese con sede in: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

PRIME IMPRESSIONI
Sono ricomprese fra i beneficiari degli aiuti anche le strutture turistiche extralberghiere imprenditoriali, come confermato dal Ministro Garavaglia in forma ufficiale (in questo articolo i dettagli).
Sono sicuramente escluse dai benefici del decreto le strutture ricettive extralberghiere non imprenditoriali e le locazioni turistiche mentre sono inclusi senza ombra di dubbio gli agriturismi e i campeggi.
Fortunatamente, il nuovo credito d’imposta, oltre che compensabile in F24, è cedibile. Questa opzione avvantaggerà i soggetti incapienti (forfettari o con basso reddito), oltre alle numerosissime imprese in crisi (è di queste ore la notizia che oltre 4.500 alberghi su 33mila in Italia sono in vendita).
Infine, questo primo stanziamento di 500 milioni di euro per i bonus 80% e 50% è obiettivamente molto basso: ci si augura che nei lavori di conversione del decreto il fondo venga sostanziosamente incrementato.
COME OTTENERE I BONUS 80% + 50%
Entro il 7 dicembre il Ministero del Turismo pubblicherà un avviso contenente le modalità applicative per l’erogazione degli incentivi.
Le risorse sono limitate e ulteriormente ridotte su base annua: solo 200 milioni di euro per l’anno 2022, 180 milioni per il 2023 e 2024, e 40 milioni per il 2025.
RETROATTIVITA’ PARZIALE
I bonus si applicano anche agli interventi avviati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora conclusi, a condizione che le relative spese siano sostenute dopo il 7 novembre 2021.
ALTRI INTERVENTI
Il decreto prevede anche altri interventi, come anticipato da QualityTravel in questo articolo:
- 98 milioni per sostenere la digitalizzazione delle agenzie di viaggi e tour operator nella misura del 50% dei costi sostenuti fino a fine 2024;
- 500 milioni per il Fondo per l’ammodernamento delle strutture ricettive, per interventi per la montagna, e lo sviluppo di nuovi itinerari turistici;
- 358 milioni al Fondo di garanzia per sostenere il tessuto imprenditoriale e sviluppare nuove professionalità;
- 180 milioni a fondo perduto e attivazione di un Fondo rotativo per ammodernamento strutture, eliminazione barriere architettoniche, riqualificazione ambientale;
- 150 milioni per il Fondo nazionale per il Turismo, per rafforzare strutture e valorizzare asset immobiliari.
- 114 milioni stanziati per attivare il Digital Tourism Hub, una piattaforma digitale che verrà creata per “aggregare online l’offerta turistica nazionale”
- 500 milioni per il progetto Caput Mundi, interventi per sostenere da un punto di vista turistico l’offerta di Roma Capitale in vista del Giubileo 2025.
PER APPROFONDIRE
Per i dettagli degli interventi, consulta anche le slides del Ministero del Turismo e il testo completo del decreto (artt. 1-4) che trovi di seguito in formato pdf scaricabile.
Sergio Lombardi è Presidente dell’Osservatorio sul Turismo dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma, autore di Extra Book e docente di Extra Academy
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