Non è un segreto l’intenzione di Airbnb di quotarsi in Borsa: lo sbarco a Wall Street previsto per il 2020 sembrava però rimandato a causa della pandemia e dei cattivi segnali che arrivavano dal mondo del turismo e che hanno costretto la società di San Francisco a licenziare il 25% della forza lavoro nonché rifocalizzare il proprio business sulle attività essenziali.
E’ invece notizia degli ultimi giorni che Airbnb ha inviato alla Securities and Exchange Commission (SEC) documenti riservati in vista della quotazione in Borsa dell’azienda. Dopo questa mossa la quotazione potrebbe arrivare già entro la fine dell’anno. A curare l’operazione saranno Morgan Stanley e Goldman Sachs.
In occasione dell’ultimo round di investimento ad aprile, la società è stata valutata 18 miliardi di dollari, la metà del valore che era stimato nel 2017. La società ha iniziato a vedere segni di ripresa a giugno, con prenotazioni in calo solo del 30% rispetto allo stesso mese del 2019 dopo il calo del 70% di maggio. Airbnb ha fatturato nel 2019 circa 4,8 miliardi di dollari.