SiteMinder, la piattaforma leader mondiale di distribuzione e revenue management per il settore alberghiero, presenta il Changing Traveller Report 2025, uno studio tra i più completi al mondo per il settore dell’ospitalità che misura l’evoluzione delle abitudini di viaggio. Tra i trend emergenti spicca l’ascesa dell’Everything Traveller, un profilo di viaggiatore che rappresenta una sfida innovativa per il settore, con le sue esigenze diversificate e la crescente richiesta di esperienze personalizzate.
Il report di SiteMinder, frutto di un sondaggio condotto su oltre 12.000 viaggiatori in 14 dei principali mercati turistici del mondo, evidenzia inoltre l’importanza della tecnologia nell’esperienza alberghiera. Quando si parla di avanzamento tecnologico, la percezione globale degli hotel avanzati varia, infatti, tra i paesi. Mentre il 51% dei viaggiatori a livello globale considera le strutture “avanzate” o “molto avanzate”, la percentuale raggiunge l’80% in Indonesia, ma scende al 33% in Italia.
Sul fronte dell’intelligenza artificiale, il 78% dei viaggiatori globali è aperto ad utilizzarla, ma solo il 12% accetterebbe un’automazione totale. Si nota, però, un approccio differente tra i paesi: per esempio, mediamente oltre il 90% dei viaggiatori delle zone a forte crescita è disposto a utilizzare questa tecnologia in qualche fase della pianificazione, della prenotazione e durante il soggiorno, nello specifico Thailandia (98%), Cina (96%), India (94%) e Messico (91%). Questa percentuale scende intorno al 60% dei viaggiatori provenienti da destinazioni più tradizionali come Canada e Australia (62% ciascuno), Germania e Regno Unito (63% ciascuno). In Italia, l’adozione dell’IA è più cauta: il 32% la utilizzerebbe per comunicare con la struttura prima dell’arrivo, un altro 32% per esplorare opzioni di alloggio online, il 22% per gestire il check-in/check-out e il 20% per dialogare con l’hotel durante il soggiorno. Tuttavia, una consistente percentuale di intervistati (26%) preferirebbe non utilizzare l’IA in nessuno di questi ambiti.
Per quanto riguarda le abitudini di prenotazione, nel 2025 il 36% dei viaggiatori mondiali cercherà il proprio hotel tramite un motore di ricerca, il 42% si affiderà a un’agenzia di viaggi online, mentre il 27% prenoterà direttamente presso le strutture. In questo contesto, i viaggiatori italiani si distinguono per la propensione a iniziare la ricerca utilizzando un motore di ricerca (50%). Il 73% degli italiani sceglierà di prenotare online, privilegiando piattaforme OTA (40%), motori di ricerca (17%) e i siti ufficiali degli hotel (16%). Solo il 14% contatta direttamente la struttura e il 10% si rivolgerà a un’agenzia viaggio.
SiteMinder Changing Traveller Report 2025 è disponibile qui
